La distorsione alla caviglia
Cosa è una distorsione:
Se vogliamo dare una definizione esatta di “distorsione”, possiamo affermare che è la perdita momentanea ed incompleta dei rapporti articolari fra due capi ossei, in questo caso specifico la distorsione alla caviglia è la perdita dei rapporti articolari tra le ossa distali della gamba (tibia e perone) e il primo osso del piede, l’astragalo.
Si stima che solo in Italia ci sono almeno 5000 traumi distorsivi alla caviglia, rendendo questa tipologia di distorsione una tra le più frequenti nello sport ma anche nella vita quotidiana. La motivazione di tanta frequenza va ricercata soprattutto nell’anatomia di questa articolazione su cui grava l’intero peso corporeo e soprattutto i movimenti che tale articolazione permette.
Gli sport dove questo trauma è più frequente, in ordine crescente, sono:
– pallavolo (56%)
– basket (55%)
– calcio (51%)
– la corsa di resistenza (40%).
Anatomia dell’articolazione tibio tarsica:
Le ossa che compongono l’articolazione della caviglia, sono in tutto quattro: tibia, perone, astragalo e calcagno (non proprio in continuità assoluta, ma strettamente connesso con l’apparato legamentoso).
L’apparato legamentoso del collo del piede può essere distinto in:
- Compartimento Esterno: è formato dal legamento collaterale esterno con i suoi fasci (legamento peroneo astragalico anteriore, peroneo calcaneare e peroneo astragalico posteriore) e dal legamento tibio peroneale anteriore e posteriore
- Compartimento Interno: è formato dal legamento collaterale interno chiamato anche legamento deltoideo
L’articolazione tibio tarsica della caviglia, permette 3 movimenti nello spazio: flesso-estensione, prono-supinazione, inversione ed eversione.
La caviglia scarica il peso del corpo direttamente sull’arcata plantare che può essere vittima di una serie di patologie come la fascite plantare.
Tipi di Lesioni Capsulo legamentose di caviglia:
Statisticamente le distorsioni di caviglia possono essere suddivise in 2 grandi famiglie e ulteriormente suddivise in base alla frequenza:
Lesioni Isolate:
- Distorsione Laterale di caviglia (80-90%)
- Distorsione Mediale (1-3%)
- Sindesmosi (1-10%)
Lesioni Associate:
- Fratture
- Lesioni tendinee
Fattori predisponenti alla distorsione della caviglia:
Alcune caratteristiche morfologiche e funzionali (lassità capsulo-legamentosa costituzionale, sovrappeso, dismetrie, anomalie assiali o torsionali dell’arto inferiore, squilibri posturali)
- Alcune caratteristiche morfologiche e funzionali (lassità capsulo-legamentosa costituzionale, sovrappeso, dismetrie, anomalie assiali o torsionali dell’arto inferiore, squilibri posturali ed alterazioni dell’appoggio plantare)
- Squilibri muscolari (ipotonia peronieri)
- Alterazioni e disturbi propriocettivi
- Calzature non idonee
- Terreni irregolari, sintetici, fangosi o ghiacciati
Distorsione alla caviglia con Lesione Capsulo-Legamentosa Laterale:
Questo tipo di distorsione alla caviglia è la più frequente ed è legata all’anatomia del distretto che risulta poco “tutelato” nel movimento. I legamenti che sono considerati stabilizzatori sono Il legamento peroneo-astragalico-anteriore, il legamento peroneo-calcaneare, e il legamento peroneo-astragalico-posteriore. Tali legamenti sono quelli maggiormente interessati dalle lesioni.
Il meccanismo di distorsione laterale della Caviglia è quello classico, in cui il piede tende a portarsi in un movimento di varo-equinismo forzato
Dall’immagine si intuisce chiaramente che il meccanismo distorsivo determina un danno ai tessuti, muscoli e soprattutto alle strutture legamentose, che in base all’entità del movimento, possono solo allungarsi (distrazione) oppure rompersi (lesione completa o parziale)
Distorsione alla caviglia con Lesione Capsulo Legamentosa Mediale:
Questo tipo di lesioni sono molto rare e il meccanismo distorsivo si effettua con una talo-pronazione. Tale movimento è inibito generalmente dal perone che in una sollecitazione forte, generalmente si rompe, provocando una frattura dell’epifisi distale. Nel caso invece l’osso rimanga integro, a cedere sono i legamenti interni. Si apprezza soprattutto gonfiore e tumefazione interna.
Sintomi di una distorsione alla caviglia:
Una distorsione può capitare a qualunque individuo, in qualunque momento della deambulazione o durante una corsa. In base al meccanismo distorsivo i sintomi possono essere poco lievi o altamente invalidanti.
Il primo sintomo è naturalmente il dolore acuto, che si può irradiare al piede, al calcagno o più in alto alla gamba.
Si apprezza quasi immediatamente un gonfiore (edema), che avvolge l’articolazione sia nel comparto interno che esterno.
Compare dopo poco una tumefazione (livido) con un ematoma che può essere lieve, fino ad estendersi su tutta l’area della lesione. Generalmente la presenza di tumefazione indica una lesione legamentosa, che va comunque indagata non immediatamente.
Limitazione funzionale causata dal dolore che il paziente avverte durante i movimenti dell‘articolazione.
Instabilità dell’articolazione tibio-tarsica: la palpazione rivela dei punti dolorosi, in avanti e sotto il malleolo, si ricerca una instabilità esterna con una mano, palpando l’interlinea articolare.
Hai avuto una distorsione alla caviglia? Vediamo cosa fare!!
Quando capita questa evenienza, la prima cosa da fare è sicuramente togliere il carico e fermarsi.
Spesso soprattutto nello sport, durante un match, il livello di eccitazione e di adrenalina nel sangue, può portare a continuare la partita, procurando grandi danni.
Subito dopo, consigliamo sempre riposo, mettere del ghiaccio e tamponare la parte per non più di 20 minuti (non superare questo tempo, in quanto si rischiano danni cutanei come ustioni da freddo). Tale pratica può essere ripetuta ad intervalli di 10 minuti e non ci sono particolari controindicazioni.
Sollevare l’arto verso l’alto per favorire il drenaggio immediato.
Può aiutare una fasciatura stretta, che mantiene l’articolazione ferma, ed impedisce che si gonfi troppo ed eventualmente si può mettere immediatamente un tutore rigido (in genere l’air-cast).
Non si è mai certi che non sia associata una frattura, per cui si consiglia di rivolgersi al più vicino pronto-soccorso e sottoporsi a dei controlli specifici strumentali.
Esami Strumentali per la distorsione alla caviglia
La radiografia alla caviglia rimane l’esame di base per la valutazione dei traumi di distorsione alla caviglia. Non necessaria nelle forme più lievi e qualora non sia presente una dolorabilità ossea localizzata.
L’ecografia è utile per valutare l’edema e i tessuti molli
La TAC se si sospetta un difetto osteocondrale o una frattura subtalare non visibile radiograficamente
La RMN può essere utile nei casi più gravi e per la diagnosi delle lesioni associate
Trattamento conservativo per la distorsione alla caviglia
Generalmente beneficiano di questo trattamento le lesioni che vanno dal grado 0 al grado 2, quelle di 3 grado invece devono essere attentamente valutate dall’ortopedico, in quanto ci sono svariate diatribe, circa l’eventualità di un trattamento chirurgico.
Come già evidenziato è importante immobilizzare la caviglia. Sempre dopo aver consultato un medico, generalmente possono essere di aiuto vari tutori
Esistono dei Rimedi Naturali per la distorsione alla caviglia?
Come rimedi naturali, possiamo sicuramente parlare di un antico procedimento, che spesso abbiamo consigliato ai nostri pazienti, e aiutano molto nelle distorsioni di grado 0 e 1 ed è risultato un’ottima cura:
Occorrente:
– Stoppa da Idraulico
– Cotone idrofilo
– 2 Albumi di uovo
– Benda per fasciatura
Procedimento:
Si prendono i due albumi di uovo e si inizia a montarli a “neve” grazie ad una forchetta o ad uno sbattitore elettrico, si intinge la stoppa per idraulico o il cotone idrofilo all’interno degli albumi e la si lascia impregnare per bene.
Si avvolge per bene la stoppa o il cotone attorno alla caviglia che ha subito una distorsione, facendo attenzione ad avvolgere bene la zona interessata dal gonfiore.
Si procede con una fasciatura stretta (attenzione a non stringere eccessivamente per evitare che non circoli il sangue) e si lascia l’arto sollevato su un cuscino.
Questo rimedio aiuta molto a riassorbire velocemente l’edema e spesso basta anche una sola applicazione.
Ripetere la procedura per alcuni giorni ma, se il dolore persiste, rivolgersi all’ortopedico.
Prima Fase della Riabilitazione
Lo scopo della riabilitazione nella prima fase è quello di limitare il dolore e ridurre l’edema dei tessuti molli.
Vengono in nostro aiuto molte terapie Strumentali tipo Tecar e laser ed alcune terapie manuali per il recupero del Range of Motion e per limitare l’edema dei tessuti come: linfodrenaggio, mobilizzazione passiva, taping kinesiologico, bendaggio di supporto.
Seconda Fase della Riabilitazione
In questa fase, recuperata l’articolarità della caviglia, si procede con:
- Recupero del tono-trofismo muscolare
- Ripristino del controllo propriocettivo e della kinestesia
- Potenziamento muscolare con fasce elastiche tipo theraband
- Stretching statico e dinamico del gastrocnemio e soleo
- Potenziamento muscolare in acqua dove si possono proporre molti esercizi come:
- nuoto con pinne
- esercizi con galleggianti
- esercizi con pesi
Esercizi propriocettivi per il recupero dopo distorsione alla caviglia
In tutte le articolazioni ci sono delle strutture chiamate Propriocettori, particolari “Sensori” che dialogano costantemente con il nostro cervello, indicando la posizione della caviglia (in questo caso specifico) e forniscono informazioni circa il terreno el’inclinazione.
Sono davvero molto delicati e un infortunio alla caviglia tende a “starare” la loro precisione, inviando delle informazioni sbagliate al cervello (afferenze) che controlla il sistema muscolare e lo adatta alla situazione in maniera non corretta, favorendo delle recidive molto frequenti.
Terza fase della riabilitazione
- Preparazione sport-specifica
- Ricondizionamento globale dell’apparato locomotore
- Ritorno allo sport in condizioni di sicurezza
In questa fase può aiutare, soprattutto per quanto riguarda il gonfiore, un tutore elastico, che fornisce anche una “protezione” psicologica.
Quali sono i tempi di recupero da una distorsione alla caviglia?
Purtroppo non è facile rispondere in maniera completa in quanto come abbiamo visto esistono vari gradi di lesione.
Possiamo approssimativamente abbozzare dei tempi di recupero parziali per una distorsione alla caviglia:
-Grado 0 : indolenzimento per pochi giorni
-Grado 1: i tempi di recupero vanno da una a due settimane
-Grado 2: tempi che variano tra i quindici giorni fino ad un mese e mezzo
-Grado 3: essendo una lesione grave, che spesso necessita di un intervento chirurgico, i tempi variano tra un mese e mezzo fino a 3 mesi salvo complicazioni.