Laserterapia

Laserterapia è un termine con il quale ci si riferisce all’uso terapeutico del laser (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation, amplificazione di luce attraverso l’emissione stimolata di radiazione), un dispositivo piuttosto complesso che si avvale dell’energia generata dai raggi laser per ottenere una risposta biochimica in corrispondenza della membrana cellulare.

Dopo la sua invenzione (1960) il laser è stato diffusamente impiegato sia per applicazioni chirurgiche (laser chirurgia), che terapeutiche (laserterapia).

Le influenze della laserterapia

La laserterapia è una terapia fisica che, impiegando il laser, può influenzare diversi meccanismi biologici del corpo, in maniera sempre meno invasiva e con maggiore precisione.
In che modo?

  • Riscalda il tessuto, per un sollievo immediato da dolore e rigidità localizzati a livello articolare o muscolare con effetto antidolorifico
  • Stimola la funzionalità vascolare locale, per rilassare la muscolatura e aiutare a ridurre infiammazione, edema e sintomatologia dolorosa con effetto antinfiammatorio
  • Promuove il metabolismo cellulare, per stimolare i processi di riparazione tissutale e ripristino funzionale in caso di lesioni muscolari che non possono essere risolte chirurgicamente

Grazie ai suoi effetti su dolore, edema ed infiammazione, è una tecnica che trova ampio utilizzo in fisioterapia, riabilitazione e in ambito di pain management.

Patologie che possono essere affrontate con successo con la laserterapia

  • Patologie osteoarticolari
    Un gruppo di patologie che include problematiche con un alto impatto sulla qualità della vita e che affliggono in prevalenza la popolazione matura, come l’osteoartrosi e, in generale, il dolore articolare
  • Patologie neuromuscolari
    Condizioni di particolare interesse per la popolazione giovane e attiva, spesso associate all’affaticamento neurologico e muscolare od originate da infortuni sportivi
  • Tendinopatie
    Una famiglia che raggruppa problematiche dolorose che interessano i tendini e le zone annesse. Queste patologie sono molto comuni negli atleti, una popolazione sensibile alla possibilità di accorciare i tempi di recupero e tornare ad alte prestazioni. Un altro aspetto riguarda le tendinopatie generate dallo svolgimento di attività occupazionali che implicano movimenti ripetitivi, in cui viene compromessa, oltre alla qualità della vita in generale, la capacità lavorativa dei pazienti. In questi casi un recupero accelerato delle capacità funzionali consente di limitare le assenze dal lavoro
  • Edemi/Ematomi
    Correlati rispettivamente a condizioni patologiche del sistema linfatico e circolatorio
  • Lesioni tissutali
    Cioè i danni traumatici a carico dei tessuti molli che possono interessare diverse aree anatomiche

Come funziona la laserterapia

La laserterapia può essere eseguita da diverse categorie di persone che operano in ambito sanitario: chirurgo vascolare, cardiologo, chirurgo generale, dermatologo e venereologo, fisiatria, ginecologo, medico estetico, odontoiatra, fisioterapista, medico riabilitativo, oculista, a seconda delle esigenze e del problema che occorre risolvere.

L’impiego della laserterapia è tecnicamente semplice e parzialmente indolore, il paziente, infatti percepisce solo una leggera ondata di calore sulla parte trattata.

L’applicatore del laser viene appoggiato sulla parte da trattare, mentre il paziente è seduto o disteso sul lettino. Il numero e la frequenza delle sedute da effettuare vengono decisi in base alla problematica da trattare. Una seduta dura in genere dai 10 ai 20 minuti, ma occorre distinguere caso per caso.

In caso di gravidanza o in caso di presenza di neoplasie maligne o epilessia si sconsiglia l’uso della laserterapia, che invece può essere impiegata nei pazienti portatori di pacemaker. Non vi sono particolari effetti collaterali, ma può capitare che a seguito del trattamento si manifestino arrossamenti, leggero prurito e piccoli ematomi, che comunque si riassorbono nel giro di qualche giorno. Solo in casi molto rari si verificano piccole e leggere ustioni.

La valutazione dei rischi, delle situazioni e dell’opportunità dell’impiego della laserterapia restano, in ogni caso, a cura dello specialista formato che deve materialmente eseguire la terapia.

Fonte: istitutosantachiara.it

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